WEEKEND AL GIUDITTA PASTA : A SARONNO LA VERA ESSENZA TEATRALE


WEEKEND ALLA VERA ESSENZA TEATRALE

Dopo la settimana dedicata all’ amore e a San Valentino, il Teatro Giuditta Pasta vuole ritrovare la propria identità con diversi appuntamenti dal sapore teatrale. Giovedì 21 febbraio, torna il Teatro Civile con Antonella Ferrari in “Più forte del destino”, Venerdì 22 febbraio, tornano a gran voce gli Oblivion (in foto) con il loro nuovo spettacolo “La bibbia riveduta e scorretta”, sabato 23 e domenica 24 febbraio un Riccardo III shakesperiano decisamente alternativo.

Teatro Giuditta Pasta
via I maggio snc - 21047 Saronno VA
Tel: +39 02.96.70.19.90 (int. 6)

www.teatrogiudittapasta.it


giovedì 21 febbraio 2019 | ore 21.00
PIÙ FORTE DEL DESTINO
di e con ANTONELLA FERRARI                   
regia di ARTURO DI TULLIO

Giovedì 21 febbraio, torna il Teatro Civile con Antonella Ferrari in “Più forte del destino”. Dopo il grande successo del libro pubblicato nel 2012 da Mondadori, giunto alla sua quinta edizione e per il quale ha ricevuto il Premio Albori nella sezione Teatro, l’attrice e ballerina, malata di sclerosi multipla, porta sul palcoscenico l’omonimo adattamento teatrale. Antonella racconterà in modo ironico e divertente ma non senza emozionare, la sua storia, la sua lotta contro la malattia ma anche il modo in cui questa si riflette sul quotidiano: dal lavoro agli affetti, fino ad arrivare alla discriminazione che spesso ne consegue.

La sclerosi multipla è una malattia invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale e che affligge, soprattutto, i giovani. Lo spettacolo vuole portare sul palcoscenico la disabilità, tema poco trattato dai registi teatrali, con l’obbiettivo di sensibilizzare chi la malattia la conosce bene e chi non, e dare un forte insegnamento: tutte le difficoltà che il destino ci pone davanti, vanno affrontate per quello che sono, come una sfida con noi stessi che possiamo vincere.

Biglietti ancora disponibili: intero € 15; gruppi organizzati € 12


venerdì 22 febbraio 2019 | ore 21.00
LA BIBBIA RIVEDUTA E SCORRETTA
uno spettacolo scritto da DAVIDE CALABRESE, LORENZO SCUDA, FABIO VAGNARELLI
musiche di LORENZO SCUDA
interpretato da GRAZIANA BORCIANI, DAVIDE CALABRESE, FRANCESCA FOLLONI, LORENZO SCUDA, FABIO VAGNARELLI (Gli OBLIVION)
scene e costumi di GUIDO FIORATO
regia di GIORGIO GALLIONE
luci di ALDO MANTOVANI
coreografie di FRANCESCA FOLLONI

Venerdì 22 febbraio, tornano a gran voce gli Oblivion con il loro nuovo spettacolo “La bibbia riveduta e scorretta” Germania 1455, Johann Gutenberg introduce la stampa a caratteri mobili creando l’editoria e inaugurando di fatto l’Età Moderna. Conscio della portata rivoluzionaria di questa scoperta, Gutenberg sta per scegliere il primo titolo da stampare. Al culmine della sua ansia da prestazione bussa alla porta della prima stamperia della storia un Signore. Anzi, il Signore. È proprio Dio che da millenni aspettava questo momento.

Dio si presenta con un’autobiografia manu-scolpita di suo pugno su lastre di pietra e chiede a Gutenberg di pubblicarla con l’intento di diffonderla in tutte le case del mondo e diventare così il più grande scrittore della storia. Gutenberg, da bravo teutonico, è molto risoluto e sa bene cosa cerca il pubblico in un libro. Cercherà quindi di trasformare, con ogni mezzo possibile, quello che lui considera un insieme di storie scollegate e bizzarre in un vero e proprio best seller: La Bibbia.

Tra discussioni infinite, riscritture e un continuo braccio di ferro tra autore ed editore, nella tipografia prenderanno vita le vicende più incredibili dell’Antico e Nuovo Testamento, le parti scartate e tutta la Verità sulla Creazione del mondo, finalmente nella versione senza censure. Per la prima volta gli Oblivion si mettono alla prova – senza che nessuno glielo abbia chiesto – con un vero e proprio musical comico. Un nuovo irresistibile show “Oblivionescamente” dissacrante che lascerà il pubblico senza fiato. Una Bibbia riveduta e scorretta. L’eterna lotta tra Potere Divino e Quarto Potere sta per prendere forma.

Spettacolo sold out


sabato 23 febbraio 2019 | ore 21.00
domenica 24 febbraio 2019 | ore 15.30
RICCARDO 3
di Francesco Niccolini
molto liberamente ispirato al Riccardo III di William Shakespeare e ai crimini di Jean-Claude Romand
con Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Giovanni Moschella
scene e costumi Mela Dell’Erba
disegno luci Max Mugnai
regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi

una produzione ARCA AZZURRA TEATRO / ERT EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE

in collaborazione con LE TRE CORDE – Compagnia Vetrano Randisi

Nell’epoca delle false identità e dei travestimenti, il crimine non è mai facile da riconoscere né da confessare. Questo è il presupposto da cui si parte sabato 23 e domenica 24 febbraio, con un Riccardo III shakesperiano decisamente alternativo. Una stanza bianca. Un letto. Un trono. Forse a rotelle. Un costume elegantissimo, ricostruzione perfetta di un abito nobiliare inglese di fine quindicesimo secolo. Ma la stanza non è quella di un castello tardo medievale, e nemmeno il letto: sembrano piuttosto gli interni disadorni e freddi di una stanza d’ospedale. Psichiatrico, forse. Allora cosa ci fa, qui dentro, un costume da Riccardo III? Chi sono i tre uomini che si alternano in modo schizofrenico tra tutti i ruoli della storia, compresi quelli femminili, comprese le pause per assumere medicinali, andare al bagno o leggere cartelle cliniche? Il problema è che Shakespeare e il suo Riccardo non ci bastano più: eppure è un testo gigantesco, finanche esagerato, con troppi personaggi, ma sublime, dalle prime indimenticabili parole alle ultime, che cancellano l’orrore, liberano dal sangue e dalla presenza angosciosa del male, nella sua incarnazione più pura e luciferina.

Biglietti ancora disponibili: intero € 27; ridotto € 25; gruppi organizzati € 21; ridotto under26 € 16


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