TEATRO: AL TIRINNANZI ANDREA SCANZI RACCONTA GABER


E pensare che c’era Giorgio Gaber”
di e con Andrea Scanzi
Con il patrocinio della Fondazione Gaber
Regia Simone Rota

Sabato 25 gennaio  2020 h.21,00 Teatro  Tirinnanzi Legnano

Andrà in scena al Teatro Talisio Tirinnanzi di Legnano, sabato 25 gennaio 2020 h. 21,00, “E pensare che c’era Gaber” del noto giornalista e scrittore Andrea Scanzi. E chissà se, come succede puntualmente altrove, anche a Legnano ci sarà un pienone di gente e interminabili applausi, a dimostrazione dell’apprezzamento per l’immenso genio di Giorgio Gaber? Possiamo presumerlo, essendo un percorso tra i suoi anni artistici e teatrali con Sandro Luporini (scrittore, paroliere e pittore, di Viareggio, che di lui ha detto “Giorgio era l’anima del mare. Stava lì, a guardarlo per ore, a osservare l’umanità, ad ascoltare. Non c’era nato Giorgio in Versilia, ma ci è morto. In punta di piedi, come ci ha vissuto).  Per loro, in ogni creazione artistica, l’essere umano è sempre stato il punto focale, insieme all’ estremo rispetto per l’anima e il pensiero, la cui libertà doveva essere intoccabile. Gaber, attraverso opere dal profondo contenuto umano e sociale, è stato capace di infondere messaggi a volte scherzosi, a volte scomodi o carichi di contestazione, ma pur sempre illuminanti, coraggiosi, senza sconti a nessuno.

Tuttavia, non ha mai omesso quel filo conduttore verso l’auspicio di un positivo cambiamento nella società, le persone, lo Stato. Scanzi lo racconterà con devozione e ammirazione, poiché molto lo lega al Gaber “uomo e artista”, essendosi laureato nel 2000 con una tesi su Gaber e i cantautori di quella generazione. Andrea Scanzi conosceva Gaber, che di lui amava dire: “Ma perché questo ventenne sa tutto di me?”. Se non si fosse ammalato, sarebbe stato correlatore nella sua tesi di laurea. 

Lo spettacolo, con la regia di Simone Rota, è la versione aggiornata e rivisitata del precedente “Gaber” messo in scena da Scanzi, con più di 150 repliche all’attivo. “Ho visto per la prima volta Giorgio nel ’91 a Fiesole - racconta l’autore - ed è da allora che gli voglio bene; sono terrorizzato dall’idea che la sua memoria si perda. Il nome Gaber lo conoscono tutti, ma forse in modo superficiale. Il Gaber più forte, più geniale, è spesso quello che meno si conosce. Sono convinto che Gaber e Luporini siano stati profetici almeno quanto Pasolini. In ogni loro canzone e monologo ci sono elementi di lucidità, profezia e forza incredibili. Scrivo per lavoro incessantemente, ma non per questo smetto di diffondere il suo messaggio, litigando ogni volta col mio tempo… glielo devo per gratitudine, affetto personale, e per ciò che ha lasciato a tutti noi.”. 

Queste, le affettuose parole di Andrea Scanzi. Gaber, se ci fosse ancora, avrebbe molto da dire: con quella irresistibile mimica addosso, con quel tipico sorriso appena accennato, tra il simpatico e l’ironico, con cui sapeva coniugare persino i testi più impegnati. Sarà un prezioso (e spesso inedito) racconto, con immagini e canzoni, quello che Andrea Scanzi ha in serbo per il 25 gennaio nello storico teatro di Legnano.
Poltronissima: Euro 25/ridotto 20; poltrona Euro22/ridotto 17; galleria Euro 18/ridotto 13.
Prevendita: Teatro Tirinnanzi Piazza IV Novembre Legnano- mercoledì-venerdì e sabato h.16,00/19,00 


On line: www.melarido.store, www.teatrotirinnanzilegnano.it (senza costi aggiuntivi)  e www.vivaticket.it ( costo aggiuntivo per scelta posto). Prenotazioni: biglietteria@melarido.it  - Telefono teatro-mobile: 331 7189086

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