TEATRO: RINASCE TEATRO SOCIALE DELIA CAJELLI BUSTO ARSIZIO CON UNA STAGIONE RICCA DI SPETTACOLI
LA NUOVA STAGIONE DEL SOCIALE
Al via il 25 novembre con L’ALFABETO DELLE EMOZIONI di e con Stefano Massini
TEATRO SOCIALE DELIA CAJELLI BUSTO ARSIZIO
Via Dante Alighieri 20 – Busto Arsizio 21052 (Varese) www.teatrosociale.it
Il Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio si rinnova con una ricca stagione, la riapertura della scuola di canto e di teatro e un rafforzato legame con il territorio.
Il Teatro Sociale SRL Impresa Sociale è lieta di annunciare la nuova stagione 2025/2026, grazie all'impegno economico di Fondazione Comunitaria Varesotto e organizzativo di APS Il Mecenate.
Il Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio riprende così il proprio ruolo di faro culturale del territorio e di riferimento a livello nazionale con una ricca e variegata stagione, una proposta multidisciplinare di prosa, musica, one man show, cabaret, teatro comico, divulgazione e circo.
A guidare il progetto di rilancio, lavorano insieme l’amministratore unico dell’Impresa Sociale Matteo Cecchetti e il nuovo direttore artistico del Teatro Sociale, nonché Presidente di APS IL MECENATE, Federico M. Zanandrea, un professionista dalla solida e comprovata esperienza nella gestione di teatri e spazi culturali.
"Sarà un anno di crescita e rinnovamento, in cui tradizione e innovazione si incontreranno per dare vita a un programma capace di sorprendere e coinvolgere - dichiara Matteo Cecchetti - Un ringraziamento sincero va a Fondazione Comunitaria del Varesotto e alle Istituzioni locali che continuano a sostenerci con fiducia e vicinanza: il loro supporto è fondamentale per consentirci di realizzare progetti di qualità e offrire spazi rinnovati e sempre più adeguati alle esigenze del pubblico e del territorio".
Il Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio rappresenta un vero e proprio simbolo di cultura e comunità. Nato dal sogno del cavalier Giovanni Candiani su progetto dell’ingegnere e architetto milanese Achille Sfondrini, alzò ufficialmente il sipario il 27 settembre 1891 con la rappresentazione de La forza del destino di Giuseppe Verdi.
Si annuncia ora una nuova fase per il Teatro Sociale, che mira a rafforzare il suo legame con il territorio e con le istituzioni locali. Il Comune e l’Assessorato alla Cultura di Busto Arsizio, hanno infatti attivamente aderito al processo di rinascita del teatro, favorendo una collaborazione proficua per la valorizzazione del Sociale, come fulcro culturale della città.
Si annuncia inoltre la ripresa delle attività della Scuola di Teatro, un progetto che si propone di coltivare il talento e la passione per le arti sceniche tra i giovani.
"È con grande emozione che presento la mia prima stagione da Direttore Artistico del Teatro Sociale Delia Cajelli - afferma Federico Zanandrea - un incarico che considero stimolante, prestigioso e che segna l'inizio di un percorso volto a rilanciare un presidio culturale importante per Busto Arsizio e l'intera provincia di Varese. Ringrazio le istituzioni con cui c'è un dialogo intenso e proficuo. Un ringraziamento a tutti i collaboratori di APS Il Mecenate, in particolare a Marco Benedetti e Simon Pietro De Domenico, che con grande cura e competenza mi supportano nell’organizzazione e nel rebranding del Sociale, contribuendo in modo determinante alla rinascita di questa realtà. Credo in un teatro che sappia emozionare e far pensare, che metta in comunicazione le persone e che non abbia paura di essere popolare, colto, spiazzante e, quando serve, scomodo. Questo non è solo un cartellone: è un progetto culturale che guarda al territorio e al futuro con ambizione e senso di responsabilità".
“Il Teatro Sociale Delia Cajelli è da sempre il cuore pulsante della vita culturale di Busto Arsizio. La nuova stagione rappresenta un’occasione straordinaria per rafforzare il legame tra la città e il suo teatro, offrendo al pubblico spettacoli di grande qualità e spazi rinnovati. La riapertura della scuola di canto e di teatro segna un momento importante per Busto Arsizio: dopo un periodo di inattività, il nostro teatro torna a essere un luogo vivo di formazione, cultura, incontro e crescita. Siamo orgogliosi di ospitare la presentazione di questo percorso di rinascita, che non solo valorizza una tradizione storica, ma guarda con coraggio e visione al futuro, coinvolgendo le nuove generazioni e rendendo la cultura un bene condiviso da tutta la comunità”.
Francesca Caruso - Assessore alla Cultura Regione Lombardia
STORIA DEL TEATRO
Il Teatro Sociale di Busto Arsizio, inaugurato il 27 settembre 1891, fu costruito grazie alla Società anonima del teatro Sociale, composta da famiglie illustri come i Candiani e i Durini.
La struttura originaria segue il modello scaligero, con uno stile neoclassico e un'organizzazione funzionale per spettacoli teatrali e musicali. Tuttavia, il teatro subisce numerose ristrutturazioni, la più significativa delle quali nel 1935 ad opera di Antonio Ferrario e Ignazio Gardella, che ne altera profondamente l’architettura originale, portandolo ad assumere un gusto dechirichiano in voga a quei tempi.
Dal 1891 fino agli anni Cinquanta, il teatro ospita alcuni tra i titoli più in voga del repertorio lirico e vede susseguirsi importanti nomi della scena italiana, come Ermete Novelli, Angelo Musco, Tommaso Marinetti, Maria Melato, Ermete Zacconi, Cesco Baseggio, Ruggero Ruggeri, Ernesto Calindri, Paola Borboni, Emma Gramatica, Raffaele Viviani, Vittorio De Sica, Anna Magnani e Renato Rascel, diventando un centro culturale vitale.
Negli anni Settanta a prendere le redini del Sociale è la cooperativa Gli Atecnici della regista Delia Cajelli, alla cui memoria il teatro è intitolato, la quale ospita artisti del calibro di Franco Parenti, Beppe e Concetta Barra, Marco Columbro, Uto Ughi e Dario Fo e molti altri.
La storia del Teatro Sociale incontra quella di Fondazione Comunitaria del Varesotto nell’estate del 2014, quando si registra il passaggio della totalità delle quote societarie del Teatro alla Fondazione; contestualmente la sala bustese è trasformata in impresa sociale. Teatro Sociale s.r.l. Impresa Sociale è oggi parte di Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Nel 2025 la Fondazione ha effettuato una profonda riorganizzazione, culminata con la nomina di Matteo Cecchetti ad Amministratore Unico e di Federico Zanandrea a Direttore Artistico. L’impegno congiunto di queste due figure, sostenuto da Fo.Co.Va., porta oggi il Teatro Sociale ad affrontare intensi lavori di ristrutturazione degli spazi e dell'organizzazione in toto, nonché alla riapertura della Scuola di Teatro a delega de Il Mecenate, associazione attiva da più di un decennio nella produzione di spettacoli teatrali e nella gestione di spazi per le arti performative.
LA STAGIONE
È un caleidoscopio di emozioni la stagione 2025/2026 del Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio, tra prosa, musica, one man show, cabaret, teatro comico e divulgazione e circo.
Si apre il 25 novembre con L’ALFABETO DELLE EMOZIONI di e con Stefano Massini, un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia...). Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore.
Si prosegue il 4 dicembre con SIRENE di Chiara Arrigoni, una delle voci più interessanti della giovane drammaturgia. Lo spettacolo diretto da Alberto Oliva, con Federica Fabiani e Rossella Rapisarda, mescola realismo e linguaggio visionario, ironia e dolore, per raccontare la fragilità, la trasformazione e il bisogno di essere visti.
Il 12 dicembre è la volta di un altro potente narratore, Gianrico Carofiglio, che, in ELOGIO DELL’IGNORANZA E DELL’ERRORE, racconta la gioia dell'ignoranza consapevole e le fenomenali opportunità che nascono dal riconoscere i nostri errori. Imparando, quando è possibile, a trarne profitto.
Le festività natalizie entrano nel vivo il 14 dicembre con DISNEY: CENT’ANNI DI SOGNI IN MUSICA di Claudia Brancaccio. Un viaggio nel magico mondo dei grandi classici di animazione Disney tra musica, canto e narrazione. Sul palco l’Orchestra Sinfonica Milano Classica, diretta dal maestro Ernesto Colombo, insieme alle splendide voci di Chiara Amati e Serena Ferrara. Si prosegue il 20 dicembre con REJOICE CHRISTMAS SHOW, con il Rejoice Gospel Choir, ensemble musicale diretto da più di 10 anni da Gianluca Sambataro. Suggestioni che spaziano dal groove intenso del Gospel americano alle dolci linee melodiche di quello europeo passando dal commovente Spiritual, arrivando alle meditative melodie degli Hymns.
La proposta del 31 dicembre è CAPODANNO DI RISATE, una serata travolgente all’insegna del buonumore e della comicità, con quattro grandi protagonisti del cabaret, Max Pieriboni, Margherita Antonelli, Gianpiero Perone e Bruce Ketta.
Il 16 gennaio 2026 è la volta di una black comedy, STREGHE DA MARCIAPIEDE di Stefano Amatucci con la regia di Francesco Silvestri. La vicenda è costruita a incastro, tra flashback e confessioni, durante l’interrogatorio di quattro prostitute accusate di omicidio. Un labirinto di ambiguità e mistero, che fa crescere il sospetto sulla natura stregonesca delle quattro protagoniste.
Il 17 gennaio il talento affabulatorio di Paolo Rossi è protagonista di OPERACCIA SATIRICA di cui l’attore è anche autore e regista. Un comico in terapia con la sua psicologa e i due fidi musicanti - che gli fanno dal vivo da colonna sonora sia nella vita sia sul palco - confessa i suoi lati oscuri e onora il ricordo romanzato e l’eredità dei suoi maestri.
Il 23 gennaio è show internazionale con THE BLACK BLUES BROTHERS (sfavillante creazione di Alexander Sunny, produttore visionario con esperienze nel mondo del Cirque du Soleil). Con oltre 1.000 repliche e 650.000 spettatori in tutto il mondo, The Black Blues Brothers è un’esplosione di energia e talento che ogni sera accende il palco trasformandolo in una festa di ritmo, humour e pura meraviglia acrobatica.
Il 24 gennaio è di scena KOSMOS - LA STORIA DELL’UNIVERSO, DAL BIG BANG A OGGI di e con l’astrofisico e divulgatore Luca Perri. 13 miliardi e 800 milioni di anni. È questa, al momento, la stima dellʼetà dellʼUniverso che abitiamo. Su ciò che ha preceduto quellʼattimo, possiamo solo fare speculazioni. Ma, al contempo, dal nostro sperduto e non certo privilegiato punto di osservazione, abbiamo scoperto moltissimo. E ciò che sappiamo è pronto a sorprenderci, rispondendo a domande incredibili e aprendone nuove e sconvolgenti.
Con STORIE SCONCERTANTI (30 gennaio) Dario Vergassola festeggia venti anni di carriera come intervistatore comico, iniziata a Zelig e proseguita in altre numerose trasmissioni televisive. Un infinito repertorio di domande/battute (e relative risposte) viene riproposto in uno spettacolo dal ritmo così serrato che si rischia di perdersi in un esilarante sconcerto.
CONTRATTEMPI MODERNI, in scena il 31 gennaio, è una divertente physical comedy di Alessandro Clemente, Alberto Di Risio, Raffaello Tullo dal sapore internazionale che, attraverso l’uso creativo di schermi e dispositivi e con un ritmo incalzante, racconta il rapporto malsano fra uomo e tecnologia.
Il 6 febbraio Roberto Mercadini porta in scena ANIMALI UMANI (UN MONOLOGO SU TUTTI NOI) l’epopea della nostra specie attraverso una panoramica a tratti vertiginosa, a tratti comica, per capire cosa siamo. Cosa ci distingue e cosa ci accomuna agli scimpanzé, alle formiche, ai virus, a una qualunque altra parte della Natura.
Giobbe Covatta è autore regista e interprete con Paola Catella di SCOOP (DONNA SAPIENS) (14 febbraio) un nuovo spettacolo per dimostrarci, attraverso il suo linguaggio irriverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo. Per convalidare tale tesi il comico spazia dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana esce perdente e ridicolo rispetto alla donna.
Il 20 febbraio è la volta di PIRANDELLO PULP con Massimo Dapporto e Fabio Troiano diretti da Gioele Dix. Un originale e intenso testo di Edoardo Erba che immagina un ribaltamento di ruoli su un palco in cui deve andare in scena Il Giuoco delle Parti di Pirandello. Un regista che si fa veicolo delle idee innovative di un singolare tecnico luci, arrivando a concepire un allestimento pulp del capolavoro pirandelliano.
...E SE FACESSI UN TOUR?! (21 febbraio) è il nuovo spettacolo comico di Maurizio Merluzzo, che fonde doppiaggio, ironia, intrattenimento e motivazione. Con la sua voce inconfondibile, racconta aneddoti divertenti e retroscena del mondo del doppiaggio, alternando sketch comici a riflessioni ispiratrici.
Ale & Franz tornano a teatro con un nuovo spettacolo che segna l’ennesimo, esilarante capitolo dei loro 31 anni di attività. CAPITOL’HO (27 febbraio) suona come un gioco di parole e una dichiarazione d’intenti: un nuovo inizio, un passo in più su quel sentiero comico tracciato oltre tre decenni fa, sempre con la stessa voglia di rimettersi in gioco, di raccontare la realtà – e soprattutto se stessi – con il sorriso. Tra scontri e incontri surreali, sketch inediti e riflessioni pungenti, Ale & Franz tornano a ridere della vita e farci ridere della nostra, con il loro stile inconfondibile, fatto di intelligenza, ironia e umanità.
Il 28 febbraio, il giornalista e scrittore Mario Giordano presenta il suo ultimo libro, DYNASTY. Dagli Agnelli ai Del Vecchio, dai Benetton ai De Benedetti (Rizzoli), un’indagine spietata e coinvolgente sul declino delle grandi famiglie italiane del capitalismo. Con il suo stile diretto e tagliente, Giordano esplora il crollo di quelle dinastie che hanno dominato la scena economica italiana dagli anni del boom in poi.
Biagio Izzo è protagonista de L’ARTE DELLA TRUFFA (3 marzo) commedia brillante scritta e diretta da Augusto Fornari, che tra momenti paradossali, comici ed emozionanti ci farà assistere alla consumazione di una truffa a fin di bene.
Che fare se l’Unione Europea ha stabilito che entro il 2030 avrà luogo l’ultimo orgasmo sulla terra? È quanto si chiede Niccolò Fettarappa autore e regista di ORGASMO - PROSA DISPIACIUTA SULLA FINE DEL SESSO (7 marzo) una produzione Piccolo Teatro di Milano, con Gianni D’Addario, Niccolò Fettarappa, Lorenzo Guerrieri, Rebecca Sisti. Una storia dispotica in cui l'annientamento erotico dell’individuo senza precedenti trasforma l’uomo in un astratto ente numerico e che perde familiarità col retroterra selvaggio del desiderio.
IO VERGINE, TU PESCI? (13 marzo) è lo spettacolo cult di Giuseppe Sorgi, che fonde l’astrologia con il teatro comico di qualità. Segno dopo segno, una guida pratica per affrontare e conoscere colui o colei che ci fa tanto palpitare il cuore o che il cuore lo essicca. Senza tralasciare noi stessi, però. E i nostri moventi.
Per la sua prima regia teatrale, Gabriele Muccino sceglie il suo acclamato film A CASA TUTTI BENE (17 marzo) che ha adattato per un cast importante, che vede interpreti Giuseppe Zeno, Donatella Finocchiaro, Anna Galiena.
In prima assoluta per l’Italia il 20 marzo debutta BUONGIORNO, MINISTRO! di Jordi Galcerán con la regia di Ferdinando Ceriani che dirige Enzo Iacchetti e Carlotta Proietti. Un mix di comicità grottesca e imprevedibile, talvolta romantica, mai volgare, scritta in modo elegante e indimenticabile da una delle penne più geniali della drammaturgia spagnola. Una commedia da infarto, senza freni, che non risparmia al pubblico una successione quasi senza sosta di esilaranti gag e battute pirotecniche, rese ancora più divertenti da due protagonisti irresistibili.
Un altro sguardo irriverente verso la scienza è quello di Barbascura X, divulgatore, scrittore, youtuber, che in SONO QUI PER CAOS - RACCONTO SCIENTIFICO SULL’ASSOLUTA CASUALITÀ DELL’ESISTENZA (27 marzo) illustra, attraverso una serie di aneddoti e fatti scientifici, il nostro percorso evolutivo. Con un tono irriverente, giocoso, ironico, genera nel pubblico non solo risate, ma anche curiosità e domande, trasformando argomenti molto complessi in “storie” di facile comprensione.
È una carrellata sul teatro, dalla tragedia greca a Shakespeare, dal dramma borghese al teatro dell’assurdo ALVEARE DI SPECCHI (10 aprile), scritto e diretto da Simon Pietro De Domenico con Federico Zanandrea, che porta in scena la voce di alcuni dei personaggi più emblematici della storia della drammaturgia occidentale, mettendo in luce le trasformazioni del linguaggio teatrale nei vari contesti storici e la sua capacità di mettersi in gioco. Un’indagine che vuole andare al cuore del messaggio teatrale, facendo divertire e comprendere quanto il teatro sia in realtà specchio e anima di ogni società.
Unica data in Lombardia il 20 aprile per QUALCOSA È ANDATO STORTO di e con Carlo Buccirosso, che presenta una faida familiare, tra liti domestiche e beghe legali, da cui sembra impossibile uscire. Complice un’eredità, tra sotterfugi, equivoci e goffi tentativi di conciliazione, il protagonista si trova a difendere l’indifendibile: la propria dignità.
TEATRO SOCIALE DELIA CAJELLI BUSTO ARSIZIO
Via Dante Alighieri 20 – Busto Arsizio 21052 (Varese) www.teatrosociale.it
BIGLIETTERIA
I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Sociale Delia Cajelli, dal lunedì al venerdì e i giorni in cui vi è lo spettacolo dalle 16:00 alle 18:00.
Presso il Bar Savoia, via XXII marzo 2, dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 19.30, e la domenica dalle 7.30 alle 16.00.
Online sul sito internet ticketone.it
TUTTI GLI SPETTACOLI: https://www.teatrosociale.it/spettacoli/
FUORI STAGIONE SPETTACOLI TARGATI MELARIDO
https://www.agoravarese.com/2025/09/teatro-nuova-stagione-per-il-sociale-di.html
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