TEATRO A MILANO: LA STORIA TEATRALE MILANESE CONTINUA RIPARTE LA STAGIONE AL GEROLAMO
LA STORIA DEL TEATRO DI MILANO CONTINUA AL GEROLAMO
Stagione 2025/2026
Con i titoli che passano da 34 a 41 il teatro Gerolamo aumenta anche la qualità dell’offerta. Non abbiamo più tra noi il grande Stefano Benni, ma avevano già deciso di metterlo in scena ad aprile, con la splendida Lucia Poli. E a maggio abbiamo uno dei maestri del teatro, e cioè Gabriele Lavia, con Oscar Wilde.
Siamo anche orgogliosi di dare spazio a tre giovani attrici, con tre loro anteprime assolute. Alice De Andrè, che abbiamo avuto in cartellone con i ragazzi di Un futuro per l’Asperger, ci propone un suo monologo; Roberta Lidia De Stefano ci ha proposto di sfidare sul palcoscenico la grandezza assoluta di Gabriella Ferri e accettiamo il guanto, credendo nelle sue doti; e torna anche Annagaia Marchioro, con la sua prova d’attrice, e ci parla dei desideri e dei fallimenti, i suoi, ma anche – forse – i nostri?
A loro si aggiunge la prima milanese di Perché no? di e con Diego Dalla Palma.
Accanto alla prosa – ripetiamo: l’offerta è vasta e rimandiamo alla lettura del calendario - da quest’anno abbiamo aggiunto alla nostra ricetta un po’ di jazz, a cominciare da un nome che viene poco a Milano, come Stefano Di Battista e la sua band, poi avremo Fabrizio Bosso e gli Ujig, Django Reinhardt che rinasce con gli Asini Bardasci, gli omaggi a Marilyn Monroe e Edith Piaf e, per la prima volta qui al
Gerolamo osiamo portare una vecchia, collaudata e storica big band milanese, la Bovisa Jazz band con lo stile New Orleans, che fece tante notti allo storico locale di via Lodovico il Moro, il Capolinea.
Tra le tante riconferme, da Pino Strabioli al gruppo che riporta in scena il teatro di Marcello Marchesi, citiamo subito il circo, con Roberto Bianchin e Paride Orfei, e ovviamente i Colla, con uno spettacolo – “Teste di legno” - che prevede i marionettisti a vista sul palco, spettacolo nello spettacolo. Infine, abbiamo invitato al Gerolamo Massimo de Vita del teatro Officina, con la sua drammaturgia sul bombardamento di Gorla. E, guardando a quel mix di teatro, cronaca e scrittura, abbiamo scelto anche “Amori rubati”, di Dacia Maraini, con Federica Di Martino e Viola Graziosi. E “Nell’occhio del labirinto”, con il talentuoso Simone Tudda che incarna Enzo Tortora, al quale è stata dedicata un’importante serie tv presentata al festival del cinema di Venezia.
E infine, con Caroline Pagani, con Arianna Scommegna e Mattia Fabris che tornano con V 13 dieci anni dal Bataclan, riprendendo il magnifico reportage di Emmanuel Carrère, con “Manson” e con “L’amica geniale a fumetti” e con tanti altri la direttrice generale Chitose Asano e il direttore artistico Piero Colaprico sono certi di aver offerto al pubblico molte occasioni per divertirsi, riflettere e, perché no, sognare.
IL LINK DELLA NUOVA STAGIONE:
https://teatrogerolamo.it/stagione-2025-2026/
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