FOTOGRAFIA: A VARESE INCONTRO CON SERGIO RAMAZZOTTI A CURA DELL'ASSOCIAZIONE LE VIE DEI VENTI

 

“Immagini e racconti di un fotografo e scrittore: il fotogiornalismo e Sergio Ramazzotti”

Associazione Le Vie dei Venti 

Sabato 20 Maggio ore 21 Sala Montanari a Varese

"Un relatore d'eccezione, il noto fotoreporter Sergio Ramazzotti, ci viene a descrivere attraverso racconti e immagini i retroscena e il lavoro che stanno dietro la sua professione.

Un racconto che parte dalle sue radici, prima di diventare fotoreporter; dall’idea di fotogiornalismo in cui le immagini siano il modo più efficace di rappresentare la realtà e di narrarla per farla comprendere.
Sergio Ramazzotti è autore di centinaia di reportage da tutto il mondo, apparsi sulle principali testate italiane e internazionali.
Ha vinto numerosi premi giornalistici e letterari. Dal 2017 collabora stabilmente col settimanale tedesco Der Spiegel, per il quale realizza reportage d’attualità. È uno dei soci fondatori dell’agenzia fotogiornalistica e media company Parallelozero. Un’agenzia di comunicazione con una visione chiara e semplice: raccontare e diffondere nel modo più efficace possibile tutte le storie che meritano di essere condivise.
Il suo primo libro, il reportage capolavoro “Vado verso il Capo” (1996), deriva dall’idea eccezionale di un direttore di giornale a un suo inviato: partire per l'Africa e attraversarla con i mezzi pubblici. Far vedere ai lettori cosa significhi viaggiare in bus nel Continente Nero, altro che macchine da rally! Di quell’esperienza Sergio Ramazzotti dice “Il mio viaggio in Africa è stata un’esperienza talmente variegata ed intensa che è impossibile dimenticare”.
Nell'universo disgraziato e magico, che via via gli si è aperto dinanzi, ha incontrato derelitti e ricchi trafficanti di diamanti, profughi e poveri che si tolgono l'ultimo cibo di bocca per offrirlo, soldati corrotti e onesti, prostitute, mercenari e volontari, chi ha distrutto la propria vita in questo continente e chi vi si è rifugiato con la speranza di ricostruirla.
Da lì è partito un lungo ed ininterrotto viaggio che ha attraversato il mondo e che gli ha permesso di dare un tributo, una memoria, alle tante vittime di guerre, epidemie, disastri e disagi sociali".

Gianluca Torrente, responsabile dell’associazione culturale Le Vie dei Venti.

SABATO 20 MAGGIO alle ore 2100 presso la Sala Montanari a Varese, Sergio Ramazzotti, noto
fotografo, reporter e scrittore, propone un intervento dal titolo “Immagini e racconti di un fotografo e
scrittore: il fotogiornalismo e Sergio Ramazzotti”
Sergio Ramazzotti rifletterà sul senso della sua professione oggi: il significato del fotogiornalismo
tradizionale, nell’era della bulimia d’immagini
Ci aiuterà a capire com'è cambiato il modo di fare fotogiornalismo nell'ultimo ventennio attraverso le
immagini ed i racconti che hanno caratterizzato la sua carriera. Un racconto che parte dalle sue radici,
prima di diventare fotoreporter; dall’idea di fotogiornalismo in cui le immagini siano il modo più efficace
di rappresentare la realtà e di narrarla per farla comprendere.

Nato a Milano nel 1965, è autore di centinaia di reportage da tutto il mondo, apparsi sulle principali
testate italiane e internazionali. Ha vinto numerosi premi giornalistici e letterari fra cui il premio Enzo Baldoni per
reportage da territori di guerra. Dal 2017 collabora stabilmente col settimanale tedesco Der Spiegel, per il
quale realizza reportage d’attualità. È uno dei soci fondatori dell’agenzia fotogiornalistica e media
company Parallelozero. Un’agenzia di comunicazione con una visione chiara e semplice: raccontare e
diffondere nel modo più efficace possibile tutte le storie che meritano di essere condivise.

Tra le sue pubblicazioni, i libri-reportage “La birra di Shaoshan” (2002) e “Afrozapping” (2006), tutti editi da
Feltrinelli, e gli instant book “Liberi di morire” (Piemme,2003) sulla guerra in Iraq e “Ground Zero Ebola”
(Piemme, 2015) sull’epidemia di Ebola in Africa occidentale. Nel 2019 ha pubblicato “Su questa pietra”
(Mondadori 2019). Il suo primo libro, il reportage capolavoro “Vado verso il Capo” (1996), deriva
dall’idea eccezionale di un direttore di giornale a un suo inviato: partire per l'Africa e attraversarla con i mezzi
pubblici. Far vedere ai lettori cosa significhi viaggiare in bus nel Continente Nero, altro che macchine da rally!
Di quell’esperienza Sergio Ramazzotti dice “Il mio viaggio in Africa è stata un’esperienza talmente variegata ed intensa che è impossibile dimenticare”.

Nell'universo disgraziato e magico, che via via gli si è aperto dinanzi, ha incontrato derelitti e ricchi
trafficanti di diamanti, profughi e poveri che si tolgono l'ultimo cibo di bocca per offrirlo, soldati corrotti
e onesti, prostitute, mercenari e volontari, chi ha distrutto la propria vita in questo continente e chi vi si
è rifugiato con la speranza di ricostruirla.

Da lì è partito un lungo ed ininterrotto viaggio che ha attraversato il mondo e che gli ha permesso di dare
un tributo, una memoria, alle tante vittime di guerre, epidemie, disastri e disagi sociali.
Ingresso libero

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