BASKET: VARESE MILANO IL DERBY
PALLACANESTRO VARESE – DERBISSIMO TIME
FOTO BY https://www.pallacanestrovarese.it/
VARESE-MILANO: COME, DOVE E QUANDO
La partita: Pallacanestro Openjobmetis Varese-EA7 Emporio Armani Milano, domenica 12 febbraio 2023, PalaSport "Lino Oldrini", ore 17:30.
Biglietti: SOLD OUT.
Media & Tv:
- Diretta streaming su Eleven Sports;
- Il match sarà interamente disponibile sul canale YouTube della società a partire dalle ore 23:00 di lunedì 30 gennaio;
- Live tweet su @pallVarese, profilo twitter ufficiale della Pallacanestro Openjobmetis Varese. Aggiornamenti su Facebook e Instagram.
Gli arbitri: Baldini - Martolini - Galasso.
Gli ex della partita: Paolo Galbiati, Luis Scola e Brandon Davies.
https://www.pallacanestrovarese.it/news/varese-milano-come-dove-e-quando-12022023
Se c’e’ una partita che racconta la storia del basket alle nostre latitudini, questa è l’eterna sfida tra Varese e Milano.
E’ vero, con Cantù c’e’ una rivalità decisamente più forte,
con Bologna che si parli di Virtus o di Fortitudo sempre di epiche battaglie si
parla, se si parla di Varese Siena di qualche anno fa prudono ancora le mani, ma “Varese – Milano” E’ IL BASKET.
Come non tornare con il pensiero (soprattutto per quelli un
po’ più avanti con l’età) alle mitiche sfide tra le canottiere gialloblu della
Ignis e le “scarpette rosse” milanesi, partite che da sole valevano una
stagione, in grado da sole di assegnare il titolo, soprattutto in epoca
ante-playoff.
E allora chi sarà al “palazzo” domenica non potrà non alzare
lo sguardo verso quei vessilli che ricordano i trionfi della Ignis, della
Mobilgirgi, proprio gli anni in cui il derby con Milano era l’appuntamento clou
della stagione.
Il basket moderno ora regala ahimè un campionato a due
velocità, da una parte le due squadre di Eurolega (Milano e Virtus) che pur faticando (i meneghini non
poco) nella “Major League” continentale, hanno un roster ed una disponibilità
economica tale da guardare dall’alto tutte le altre squadre del campionato
nazionale.
Ma questo non vuol dire che nella gara singola le
“corazzate” non possano essere affondate dalla cavalleria leggera delle squadre
cosiddette “minori”. Contro le V nere bolognesi i biancorossi varesini sono
stati ad un passo dal giocarsela fino in fondo, che posa essere così anche
domenica contro i “griffati Armani” milanesi?
Di sicuro a spingere Ross e compagni ci sarà un palazzetto
come sempre carico e ribollente di passione come da anni non si vedeva, con un
“sold out” preannunciato ormai da giorni.
Non che questo faccia notizia, ormai se i conti non ci
ingannano siamo alla sesta gara da tutto esaurito, segno indelebile che, se mai
si fosse assopita, ora a Varese la basket-mania è più viva che mai.
Come canta con orgoglio la curva ad ogni partita “Il Basket
siamo noi”… e la spavalderia ed il gioco assolutamente inusuale alle nostre
latitudini della squadra di Coach Brase
ha saputo riconquistare anche quei tifosi resi più tiepidi dalle
stagioni non troppo brillanti degli ultimi anni.
Quest’anno invece la classifica parla chiaro, alle spalle
delle due citate corazzate e di Tortona, che ambisce a diventare corazzata,
forte dei soldi a disposizione e di una squadra davvero tosta e completa (che
qualche scherzetto anche alle due prime della classe potrebbe giocarlo..)
Varese si gioca alla grande le
primissime posizioni di rincalzo.
Proprio il quinto posto alla fine del girone d’andata
permetterà a Ferrero e compagni (a proposito… il capitano è sparito dal campo
da troppe partite.. come mai??) di andare alle Final Eight di Coppa Italia che
si terranno a Torino dal 15 in poi con il miglior accoppiamento possibile,
trovando nei quarti una Pesaro certo non da sottovalutare (all’andata nelle
Marche fu vittoria per i pesaresi) ma certo più abbordabile di Milano, Virtus o
Tortona.
E anche per la prima partita delle kermesse torinese è
previsto un esodio biancorosso, con
pullman riempiti da settimane, oltre a quanti si recheranno nel capoluogo
piemontese con mezzi propri.
E quindi, che “Varesemania” sia, e chissà che le ubriacanti
giocate uno contro uno di Ross, l’espolosività di Johnson, le frecce da tre di
Woldetensae (porca miseria, ma non potevi avere un cognome più facile da
scrivere), i voli di Owens, la concretezza e leadership in ogni parte del campo
di Markel Brown insieme all’apporto dalla panchina dei vari Reyes, Caruso, De
Nicolao, Librizzi e last but not least Ferraro possano regalare ai tifosi
varesini qualche sorriso inaspettato (ma sotto sotto desiderato) a partire
proprio dal derby di domenica per poi sfociare nella lotteria di Torino,
ricordando che proprio nelle final eight di Coppa Italia si annidano le
sorprese più clamorose dell’Italia cestistica degli ultimi anni, con gli
inaspettati successi per esempio di Cremona nel 2019 e di Torino nel 2018.
E’ ora di iniziare a sognare di far spazio tra i vessilli
del “palazzo” per aggiungerne di nuovi…… e poi sognare non costa nulla, no???
MAX DIANI
Le parole di Michael Arcieri in vista di Pallacanestro Openjobmetis Varese-EA7 Emporio Armani Milano:
«La prima cosa da mettere in luce della sconfitta contro Derthona è la presenza massiccia dei nostri tifosi che hanno riempito il palazzetto di Casale con la loro voce e la loro passione per i nostri colori. Voglio ringraziarli perché è stato un momento davvero molto bello. Parlando della partita, abbiamo iniziato molto bene mettendo in campo energia ed intelligenza facendo girare molto bene la palla; con il passare dei minuti, però, abbiamo perso compostezza e ritmo in attacco prendendo tiri che di solito non prendiamo e subendo il loro allungo del terzo quarto dove hanno costruito un vantaggio che non siamo più riusciti a ricucire. Bisogna dare credito anche a Derthona che è una squadra fortissima, ben allenata e composta da giocatori davvero bravi, capaci di fare canestro in tanti modi; ovviamente ci sono state cose positive da parte nostra, ma volevamo vincere e ci è rimasto un po' l'amaro in bocca. Sicuramente abbiamo imparato una lezione e speriamo di raccoglierne i frutti nelle prossime partite, a cominciare dalla sfida di domenica contro Milano. Non so se ci siano dei segreti per riuscire ad avere la meglio contro l'Olimpia, una formazione fortissima del nostro campionato. Se vogliamo avere una possibilità dobbiamo assolutamente fare tutte le cose con intelligenza e compostezza comunicando continuamente tra di noi, soprattutto in difesa; loro fisicamente sono grandi e quindi noi dobbiamo fare piccole cose con costanza per tutto l'arco della partita. Dobbiamo giocare ai nostri ritmi, ma dobbiamo anche essere bravi ad adeguarci a quelli a cui Milano ci costringerà. La partita di settimana scorsa contro Derthona ha amplificato l'importanza di fare tutti i fondamentali della partita; se riusciamo a farli allora abbiamo una possibilità, altrimenti sarà molto difficile. Lo sarebbe contro chiunque, a maggior ragione contro una formazione come l'Olimpia».
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