TURISMO: VISITE SPECIALI IN INGLESE A VILLA LA ROTONDA A VICENZA
Visite guidate in lingua inglese a Villa La Rotonda
Villa La Rotonda resterà chiusa al pubblico fino a metà marzo, ma gli appassionati di arte e architettura, così come i visitatori internazionali, avranno comunque la possibilità di scoprire uno dei capolavori assoluti di Andrea Palladio grazie a speciali visite guidate programmate nel fine settimana.
L’iniziativa offre l’opportunità di accedere agli spazi esterni e interni della villa accompagnati da una guida esperta, scegliendo tra due differenti modalità di visita: la formula “Smart”, in programma alle ore 10:30, che in sessanta minuti conduce alla scoperta del giardino e del Piano Nobile, e il percorso “I Segreti della Rotonda”, previsto alle ore 12:00, che in ottanta minuti estende l’itinerario anche al Basamento, svelando dettagli storici e architettonici solitamente meno noti.
Sono molti i turisti internazionali che arrivano in Italia per il periodo delle festività natalizie e La Rotonda ha pensato anche a loro organizzando una visita guidata in lingua inglese. La visita guidata in inglese si terrà sabato 20 dicembre, alle ore 12.00 e sabato 21 febbraio, sempre alle 12.00.
Un’occasione unica per assaporare la bellezza internazionale della Rotonda, in attesa della riapertura ufficiale al pubblico.
Per prenotare una visita guidata in inglese in altre date è necessario inviare un messaggio al numero +39 351 7922118. Le visite vengono attivate al raggiungimento di un minimo di dieci partecipanti.
Oltre all’inglese Villa La Rotonda mette a disposizione anche visite guidate in francese.
LA STORIA
Paolo Almerico
Una casa per una persona sola
La Rotonda è l’esito felice dell’incontro tra il genio di Andrea Palladio, architetto all’apice della carriera, e il nobile vicentino Paolo Almerico (1514-1589), uomo colto, ambizioso e altero. Questi era un ecclesiastico che, dopo l’incarico a Roma come referendario apostolico dei papi Pio IV e Pio V, si ritirò a vita privata nella sua città natale: nel 1565 affidò a Palladio il progetto per la sua nuova dimora sopra un colle alle porte di Vicenza, un rifugio bucolico dove trascorrere gli ultimi anni della propria vita lontano dall’ostilità dell’aristocrazia cittadina, ma allo stesso tempo un luogo di rappresentanza in posizione ben visibile.
«Nell’interno questo a tutto rigore si potrebbe dire abitabile, non però fatto per essere abitato. La sala è delle più belle proporzioni, come parimenti le stanze; ma il tutto basterebbe a stento per residenza estiva di una famiglia distinta»: le parole di Goethe in visita alla Rotonda nel 1786 sottolineano l’eccentricità di questo progetto architettonico rispetto alle altre ville palladiane. Gli spazi interni, infatti, sono organizzati in funzione di una persona sola, così come i rapporti geometrici e i riferimenti simbolici sono una continua celebrazione del suo committente, Paolo Almerico: la Rotonda fonde in sé le funzioni agricole di una villa rurale veneta e la dimensione sacrale di un tempio pagano (come ricordano le colonne dei quattro pronai) o cristiano (simboleggiato dalla volta a cupola) al cui centro si trova l’uomo del Cinquecento. Una villa-tempio, dunque, dove l’Antichità incontra le aspirazioni del nobile rinascimentale e dove, come un microcosmo, si manifestano le forze cosmiche e naturali.
Né Palladio né Almerico videro la Rotonda completata: alla morte dell’architetto nel 1580 subentrò nella direzione del cantiere Vincenzo Scamozzi (1548-1616), suo discepolo e progettista raffinato. Sua è l’aggiunta della lunga barchessa lungo il viale di accesso alla villa e il completamento della cupola, non più semisferica come nel progetto palladiano, bensì con una volta ribassata con oculo centrale ispirata al Pantheon di Roma.
https://www.villalarotonda.it/almerico/
Contatti
Ufficio Villa La Rotonda
prenotazioni e informazioni: tel. +39 0444 321793
prenotazioni@villalarotonda.it
Info:
https://www.villalarotonda.it/



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