TURISMO: TORNANO LE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA

 


XXX edizione delle

 

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA

Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi

 

sabato 26 e domenica 27 marzo 2022

 

Le Giornate FAI compiono Trenta Primavere

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 128 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 57 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari delle Delegazioni, Gruppi FAI e Gruppi FAI Giovani attivi in Lombardia.

 

Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità.  

Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare i luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

 

Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

 

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).

 

Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. 

 

 

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita. Per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata perché garantisce l’accesso alla visita.

Sarà inoltre possibile sostenere ulteriormente la Fondazione con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d'arte e natura italiano che permette di godere di vantaggi dedicati. In occasione delle Giornate di Primavera, gli iscritti FAI potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2. Il Green Pass non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica.

 

 

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai di sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 21 al 27 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.  Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2022, anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale. 

 

Le Giornate FAI di Primavera 2022 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:

Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da undici anni prezioso sostenitore dell’iniziativa presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico.

Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento.

Un grazie particolare a Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, costituita da Leonardo nel 2018 per promuovere la cultura industriale e valorizzare il proprio patrimonio museale che quest’anno, in occasione dell’evento, apre al pubblico anche il Museo del Centro Spaziale del Fucino – Telespazio e il Museo WASS di Livorno; a Edison, azienda leader della transizione energetica storicamente vicina al FAI, da sempre impegnata nel miglioramento del profilo di sostenibilità ambientale dei luoghi e dei beni di interesse culturale e sociale del nostro Paese, nel 2018 ha avviato con FAI un percorso verso la sostenibilità e un uso più efficiente delle risorse e da quest’anno un progetto di tutela della biodiversità. Edison sarà inoltre presente in questa edizione con l’apertura delle Centrali Idroelettriche “Carlo Esterle” e “Angelo Bertini” (MB) e lo storico Palazzo Edison di Milano.

Si ringraziano inoltre DHL Express Italy, che riconferma il suo contributo all’iniziativa in qualità di Logistic Partner e l’Ippodromo Snai San Siro di Milano per la rinnovata apertura e il prezioso sostegno locale.

 

Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali a tema europeo.

L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di Regione Lombardia, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

 

Grazie di cuore alle 19 Delegazioni, 7 Gruppi FAI, 16 Gruppi FAI Giovani e il Gruppo FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Ad affiancarli ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti che desiderano attuare con i propri docenti un’esperienza sul campo come percorso formativo per le competenze trasversali e l’orientamento, o che hanno scelto autonomamente di mettersi in gioco per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva coinvolgente e memorabile.  

 

Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e alla Croce Rossa Italiana per una partnership ormai consolidata negli anni, a prezioso supporto in questo periodo di emergenza sanitaria. Grazie al Fondo Edifici di Culto, amministrato dal Ministero dell’Interno, per averci concesso le aperture della Chiesa di S. Ignazio all’Olivella e dell’Oratorio di S. Filippo Neri a Palermo.
Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

Elenco completo dei luoghi aperti in LOMBARDIA e modalità di partecipazione all’evento su: www.giornatefai.it

IMPORTANTE: Verificare sul sito i luoghi aperti ed eventuali variazioni di programma

in caso di condizioni meteo avverse

 

Le aperture di Giornate FAI di Primavera 2022 in Provincia di Varese

Lonate Pozzolo (VA)

Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio

I lavori di costruzione furono interrotti più volte tra il 1500 e il 1513 a causa di guerre e saccheggi e si conclusero intorno al 1520. A partire dal Settecento agli affreschi dipinti sopra gli altari laterali subentrarono le statue dei santi corrispondenti. I santi dipinti nella volta dell'aula sono del 1903, le scene dipinte dentro le cappelle ottocentesche sono del 1947-48. Dal 1951 sotto la mensa dell'altare maggiore giace il corpo di san Fortunato martire, proveniente dalle catacombe romane. La particolarità decorativa dell'abside della chiesa lonatese consiste nella predominanza delle grottesche di grandi dimensioni, su fondo ocra puntinato negli spicchi, a monocromo nelle lesene. In ogni spicchio si stagliano maestose grandi candelabre affiancate da cornucopie, draghi alati, sfingi, uccelli, delfini, intrecciati in un lussureggiante viluppo di elementi vegetali e animali. All'interno di questo fantasioso groviglio vi sono poi coppie di angeli musicanti, in atteggiamento danzante, con i loro strumenti in mano. Pregevoli sono anche gli affreschi di una delle due nicchie della navata: la cappella di san Pietro Martire. 

Apertura solo domenica 27 dalle 10 alle 18. Ultimo ingresso alle 17:30.

Varese
Villa Aletti Spartivento

L'edificio fu costruito alla fine dell'Ottocento per le sorelle Manini. La proprietà passò poi alla famiglia Zappelli e infine ai Belloni. In seguito alle nozze tra Amelie Belloni e Arturo Aletti, fu acquisita nel 1957 e prese di nome di Villa Aletti. Le vicende della famiglia Aletti sono legate alla realizzazione della rete ferroviaria calabro-lucana, tanto che la villa è nota come Villa Spartivento, probabilmente dal nome di Capo Spartivento, località in provincia di Reggio Calabria. Per la prima volta sarà aperta al pubblico e visitabile interamente con il suo immenso giardino all’inglese.

Apertura sabato 26 dalle 14 alle 18 e domenica 27 dalle 10 alle 18. Ultimo ingresso alle 17:30.

PERCORSI

Tantissimi altri percorsi sono previsti in Lombardia per questa edizione: dai borghi come quello di Ardenno (SO), passando per Cemmo (BS), alla scoperta del suo centro storico e delle attività della lavorazione della pietra, arrivando a Tavernole sul Mella (BS). Saranno aperti anche dei musei come il Museo Agusta a Samarate (VA), il Museo Valtellinese di Storia e arte (SO) e il Museo del Forno (BS). Apriranno le loro porte anche ville e palazzi, come Villa Litta Carini (LO), Villa Ex Magni Rizzoli (LC), Villa Monastero (BS), Palazzo Rizzini (MN) e Palazzo Zaccaria Pallavicino(CR). Anche i luoghi di culto saranno oggetto di visite come la Chiesa di Santa Maria alle Cacce (PV) o l’Abbazia Gerolomini (LO). Non mancheranno percorsi legati a tematiche ambientali come l’Acquedotto di Via Bellini a Treviglio (BG), il percorso Naturalistico di Via Gaggio (VA) e per arrivare alle Cave di Cuasso (VA). Saranno aperti anche diversi mulini come i Mulini di Cerete (BG), il Mulino Mauri, il Mulino Valsecchi ad Asso (CO) e il Mulino dei Frati (VA). Sarà possibile ammirare studi d’artista come l’Atelier di Salvatore Fiume (LC) e teatri come il Teatro Civico Roberto De Silva (MI). Queste sono solo  alcune delle aperture presenti in Lombardia nel weekend del 26 e del 27 marzo. Per maggiori informazioni circa orari e prenotazioni: www.giornatefai.it


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