SPECIALE PADIGLIONE ITALIA EXPO 2015
Orgoglio
Italia
“Orgoglio
Italia” è il “vision statement” che caratterizza lo spirito di
Padiglione Italia.
“Orgoglio
Italia” è la riaffermazione del contributo straordinario che
l'Italia darà a questa esposizione universale; significa, con
spirito di realismo, prendere coscienza delle sfide che il Paese deve
affrontare oggi, con uno sguardo positivo verso il domani.
L’ESPERIENZA
DEL VISITATORE A PADIGLIONE ITALIA: UN GRANDE RACCONTO COLLETTIVO
Padiglione
Italia è il luogo dove si coltivano risposte ma è anche lo spazio
in cui, maieuticamente, si pongono domande, e si stimola il senso
critico dei visitatori coinvolgendoli attivamente in una esperienza
che è al tempo stesso sorprendente, divertente, stimolante, ed
educativa.
Padiglione
Italia è un grande vivaio, il terreno di cultura dove germogliano e
crescono i semi del futuro. Semi che l'Italia offre al mondo intero
come contributo sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
PALAZZO
ITALIA
La
Casa dell’identità italiana
Padiglione
Italia propone risposte e contenuti di approfondimento disposti
secondo quattro assi concettuali: la potenza del saper fare, la
potenza della bellezza, la potenza del limite, la potenza del futuro.
A
Palazzo Italia il visitatore potrà vivere un’esperienza immersiva
per comprendere ed esplorare l’essenza del significato di ‘identità
italiana’, una visione chiara e coerente in tutti gli ambienti
espositivi, un percorso che susciterà orgoglio di appartenenza nei
visitatori italiani e rinnovata curiosità e stimolo nei visitatori
internazionali.
Questo
percorso può essere sintetizzato in quattro valori cardine, le
‘potenze’ dell’Italia, individuate grazie ad un lungo lavoro
con Censis e Aaster ed esplose con le Regioni in due anni di lavoro
sul territorio.
- Potenza del saper fare: creatività, eccellenza, innovazione
- Potenza della bellezza: turismo, qualità della vita, paesaggi d’Italia
- Potenza del limite: tradizione, gestione delle risorse, resilienza
- Potenza del futuro: i semi del futuro, i semi naturali ed i semi imprenditoriali
Icona
d’arte
Al
piano terreno è l'arte contemporanea italiana ad offrire i primi
spunti di riflessione ai visitatori. Un dialogo tra classicismo e
contemporaneità perfettamente in linea con gli stilemi proposti da
Padiglione Italia.
Le
opere d'arte si inseriscono in modo funzionale nel percorso che si
snoderà all’interno del Padiglione per rappresentare l’identità
di tutta l’Italia.
L’esposizione
di Padiglione Italia vanta la presenza di una scultura realizzata
appositamente per Expo Milano 2015 da Vanessa Beecroft, artista
italiana fra le più note nel panorama internazionale. Jennifer
Statuario, questo il nome dell’opera, si compone di due sculture
entrambe ricavate dal calco dal vero della sorella dell’artista. Lo
stile utilizzato è quello classico-figurativo, mentre la posizione
della scultura, posta a testa in giù, insieme ad altri elementi, ha
lo scopo di destabilizzare l’idea di classicità, rappresentata
invece appieno da un’altra opera del percorso artistico, la Hora,
avvicinandosi al concetto di “membre fantome”, la cosiddetta
sindrome dell’arto fantasma, che l’artista indaga nelle sue opere
a partire dal 1993.
La
statua di Hora, realizzata in marmo lunense di Carrara, appartiene
probabilmente al I secolo d.C. con integrazioni quali la testa, la
base e parte delle mani, risalenti a metà del XVI secolo. La dea è
vestita di un drappo a pieghe, le cui stoffe modellate ne delineano
le forme classiche al punto tale da rendere quasi reale
l’impalpabilità della veste. Le donne tornano ad essere vere
protagoniste di Padiglione Italia, come era già avvenuto in
occasione dei progetti realizzati con WE-Women for Expo, volti a
ribadire la centralità che rivestono nella società e nella
famiglia.
Due
opere pregne di significati coerenti con i temi di Expo 2015, in cui
la donna è protagonista, dialogano fra passato e futuro.
PRIMO
PIANO
La
potenza del saper fare
21
storie da 21 regioni che raccontano il nostro saper fare, ovvero:
ingegno, creatività applicata, innovazione attraverso
un’installazione di sculture raffiguranti uomini e donne che
compongono una sorta di “tableau vivant”. Una rappresentazione
ultramoderna di professioni capaci di rappresentare le attività
economiche più significative e distintive del territorio. Storie di
donne e uomini impegnati ogni giorno a rendere la nostra terra ricca
e produttiva.
La
potenza della bellezza
Il
percorso inizia con una presa di coscienza: la “distress chamber”
e il TG NEWS WALL (monitor con news feed su emergenze ambientali)
costringono ad una esperienza di stress psico-fisico e invitano, in
modo perentorio, ad una riflessione sullo stato del nostro pianeta.
Dopo
questo ‘scossone’ iniziale, il visitatore potrà immmergersi in
tre stanze altamente simboliche che rappresentano la vera potenza
della bellezza italiana: paesaggi, architetture e dettagli di interni
mozzafiato ripresi con tecniche che valorizzeranno la loro unicità.
Le
vedute, gli interni, i paesaggi saranno replicati visivamente grazie
ad un sistema a specchi (riflessioni) e a tratti scomposti
(caleidoscopio) per produrre una visione originale, un nuovo sguardo
sulla bellezza e un effetto di riproduzione infinita che avvolge il
visitatore.
Nella
visione proposta il concetto di bellezza è inquadrato all'interno
dei canoni prospettici.
Canoni
che si manifestano nella disposizione dei paesaggi (sempre ad
“orizzonte coerente” rispetto all’osservatore) e nella
struttura della stanza. “Prospettiva” intesa anche come metafora
del “guardare oltre”: sinonimo di visione e capacità
progettuale.
Ma
bellezza è anche lavoro, lavoro per preservarla e tutelarla e in
coerenza con l'intero percorso narrativo, cercheremo un effetto
memorabile, per produrre una riflessione nel visitatore
sull'importanza del mantenimento e recupero del nostro enorme
patrimonio artistico.
Un
percorso a contrasto: il visitatore avrà modo di rivivere in tutta
la sua drammaticità il momento del crollo della Basilica di San
Francesco. Il filmato del crollo proiettato e per terra cocci,
detriti, macerie. Di fianco, immagini di come si presenta oggi la
volta affrescata e la Basilica integra grazie allo straordinario
intervento di recupero.
Un
ulteriore momento di riflessione attende il visitatore, con
l’installazione “Italia: se non ci fosse?“ l'installazione
invita il pubblico, attraverso un grande plastico del Mediterraneo in
cui manca la nostra penisola, a riflettere su cosa sarebbe oggi il
mondo senza l'Italia.
Video-interviste
a personalità di fama mondiale forniranno ulteriori spunti di
riflessione ai visitatori. Uno stratagemma visivo, raccontato
attraverso una installazione tridimensionale posizionata al centro
dello spazio espositivo, diventa l'occasione per riflettere
sull'impatto e l'importanza dell'Italia nel sapere e nella cultura
dei paesi del Mediterraneo e, probabilmente, del mondo intero.
Al
termine del piano, il visitatore sarà accolto da un’ultima
sorpresa: l’installazione che parlerà di bellezza vissuta con gli
altri sensi.
Un
percorso sensoriale al buio accompagna i visitatori a scoprire un
mercato attraverso udito e olfatto.
Ad
un primo momento di disorientamento segue una iper-attivazione delle
capacità sensoriali pronte a recepire e interpretare gli stimoli
proposti sotto forma di odori, forme e consistenze diverse.
Al
termine del percorso il visitatore ri-guadagna la visione e scopre
“La Vucciria” di Renato Guttuso, perfetta sintesi degli stimoli
raccolti nel percorso in assenza di vista.
Un
capolavoro da riscoprire e di cui godere la maestosità.
L’arte,
come epilogo del viaggio nella bellezza, sancisce definitivamente il
patto uomo-cibo-territorio.
La
Potenza del limite e la potenza del futuro
Creatività
ed ingegno dalle regioni e dai territori; il futuro raccontato come
superamento di un limite.
Storie
di persone, normali e straordinarie che, grazie al loro ingegno,
hanno vinto battaglie contro piccole e grandi avversità,
trasformando gli ostacoli in idee che cambieranno il nostro futuro.
Ologrammi, oggetti e brevi cortometraggi saranno gli strumenti di
racconto.
La
presenza dominante di una replica dell'Albero della Vita al centro
della stanza, con le sue fronde in diretta connessione con i
protagonisti del racconto, simboleggia la metafora su cui si basa
l'intero percorso del padiglione e completa la risposta italiana ai
quesiti posti da Expo 2015.
Il concept guida del Padiglione italiano è “Vivaio Italia”: uno spazio protetto che aiuta i progetti e i talenti a germogliare, offrendo loro un terreno fertile in grado di dare visibilità e accoglienza alle energie giovani che operano nel Paese. La metafora del vivaio si presta a molteplici interpretazioni, valorizzando alcuni aspetti della cultura e della società italiana in questa fase di cambiamento: un vivaio di idee, proposte, soluzioni, per tutto il Paese. Soluzioni che il Paese Italia offre alla comunità globale. Uno spazio di crescita, sviluppo, formazione. Un laboratorio. Uno spazio di visibilità per le energie giovani del nostro Paese, che attiverà, tra gli altri, Università e sedi di ricerca.
La
biodiversità italiana
21
piante dalle regioni e dai territori italiani: il vivaio Italia
“Future
seeding”: la biodiversità italiana. 21 piante, una pianta per
regione, per raccontare la straordinaria biodiversità del paesaggio
italiano. Un’altra installazione, ispirata al lavoro di un grande
pedagogo italiano offre un momento ludico che consentirà al
visitatore di portare con se un segno tangibile della visita a
Palazzo.
Il terzo piano offre anche
un’aula scuola, luogo deputato ai laboratori educativi delle scuole
oltre allo spazio Bruno Munari per Expo 2015, l’installazione gioco
per imparare, in maniera divertente, a riconoscere le diverse piante
d’Italia e collocarle nelle regioni di origine.
La
risposta dell’Italia ai temi di Expo “Nutrire il pianeta, energia
per la vita” è la Carta di Milano.
IL
CARDO
Gli
spazi espositivi: “A storytelling journey”.
Il
Cardo è la strada che percorre tutto il Padiglione Italia.
I
contenuti presenti nel cardo si innestano all'interno dei concept:
Produzione, Evoluzione, Natura. Una festa visiva e sensoriale.
Le
Regioni Italiane presenteranno contenuti trasversali e coerenti con i
temi di Padiglione Italia e Expo 2015, con un focus specifico sul
patto uomo-cibo-territorio.
Inoltre
nel Cardo, il visitatore è accompagnato alla scoperta, attraverso
installazioni, storie ed assaggi, dell'eccellenza della produzione
italiana agroalimentare.
Per
orientarsi in questo divertente racconto, il visitatore sarà guidato
da una APP che di volta in volta indirizzerà, fornirà
approfondimenti e spunti a seconda del ‘palinsesto’ della
giornata.
Segno
italiano, icona globale
“L'Albero
della Vita” è il segno fisico che sintetizza il percorso
concettuale del Padiglione: affonda le proprie radici nelle
eccellenze del Paese Italia (Palazzo Italia, spazi espositivi) le
raccoglie (Cardo), e le offre con un gesto ampio e simbolico, che
ricorda la diffusione dei semi (L'albero della Vita).
L'Albero
affonda le proprie radici nella potenza delle eccellenze italiane le
raccoglie e, con un gesto plastico e altamente simbolico, le proietta
verso il cielo quasi per ridistribuirle a favore dell'intero pianeta.
L'Albero
è il collettore della straordinaria varietà italiana, della potenza
e della capacità, propria del nostro paese, di produrre bellezza.
Le
origini del nostro albero sono profondamente ancorate nel nostro
patrimonio culturale. È difronte ai mosaici del Duomo di Otranto,
che questa immagine ha, per la prima volta, emozionato Marco Balich.
L’eco e le influenze di questo simbolo si ritrovano sia nel
pavimento del Campidoglio di Michelangelo, sia nella tradizione
orientale: in numerose culture del mondo, lo ritroviamo, come
elemento dall'alto valore storico e spirituale, ma è anche, grazie
al cinema, un segno iper-contemporaneo nell'immaginario collettivo.
Realizzato
grazie agli sponsor Coldiretti, Pirelli, al lavoro di Orgoglio
Brescia, consorzio di 19 imprese Bresciane e allo Studio Giò Forma.
La
struttura, con i suoi 37 metri di altezza e una circonferenza di 45
metri è pensata per essere una macchina scenica che offrirà al
pubblico uno spettacolo ogni ora per tutta la durata dell’esposizione
universale con fontane, musica, luci, colori, proiezioni e spettacoli
pirotecnici.
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