TEATRO: NUOVO APPUNTAMENTO CON IL FESTIVAL DELLA VALLE OLONA TRA ARTE, AMBIENTE E NUOVE GENERAZIONI

 

Festival Valle Olona 2023

Arte, ambiente e nuove generazioni


X Edizione

Aprile-Settembre 2023

Parco Rita Levi Montalcini, Fagnano Olona

Direzione artistica: Gaetano Oliva

Organizzazione: CRT “Teatro-Educazione


L’idea del Festival Valle Olona è realizzare un processo culturale che utilizzi le arti espressive nella

loro identità di veicolo educativo e formativo e che porti a cambiamenti duraturi e reali della società

e della cultura.

La X edizione del Festival vuole promuovere la valorizzazione già in atto dell’Ex Colonia

Elioterapica di Fagnano Olona e delle aree vicine per creare un unico ambiente culturale da

destinare alle nuove generazioni attraverso opere e iniziative culturali ed educative.

Per tutto il periodo primaverile ed estivo, il giardino artistico, diventa sede di rassegne artistiche ed

eventi performativi all’aperto in dialogo con le opere presenti: una serie di appuntamenti di danza

e musica con perfomances che nascono dal territorio o che parlano di esso, con il coinvolgimento di

realtà locali, nazionali e internazionali, e di artisti che reputano l’elemento naturale, una parte

essenziale della loro arte. Tutti gli eventi sono gratuiti.

Per consultare il programma dettagliato:

sito web: www.festivalvalleolona.org

Facebook: CRT Teatro Educazione

Mail: segreteria@crteducazione.it


SABATO 16 LUGLIO -Eventi gratuiti-


PERFORMANCE TEATRALE ORE 14,00

A cura del CRT “Teatro-Educazione” di Fagnano Olona

Conflitto!! Lasciatemi in pace

Attori e attrici: Ballotta Cristina, Corsini Chiara, Gasparri Alessandra, Giardini Marialuce,

Maffezzoni Patricia, Mangiacotti Carlo, Majorana Antonia, Stella Mirko Mattia Romano,

Zanardi Serena, Chiara Ameglio, Maura Di Vietri

Che cos’è il conflitto per la filosofia, la poesia e i social network? Dov'è il conflitto? Con chi è il

conflitto e soprattutto perché? Voci e azioni dal passato e dal presente: dal regime franchista

all’Ucraina dei giorni nostri, passando per la Germania degli anni 80, dalle leggi non scritte del

Kanun alle regole della politica mondiale, fin dentro il nostro vivere quotidiano ... per attraversare il

conflitto e dare un’opportunità alla pace.

La performance rappresenta il lavoro finale degli allievi del terzo studio. Il percorso di ricerca del

terzo anno di studio si concentra sullo studio del personaggio e della messa in scena.

PERFORMANCE DI DANZA E MUSICA ORE 16,00

Compagnia Vortice Project

So close so far

Coreografia e danza Ainhoa Gómez Arbizu, Roberto Lua


Musiche Marco Bertona Ensemble

Musiche dirette e composte da Marco Bertona

Musicisti: clarinetti Alessandra Rizzardi, flicorno soprano Alessio Molinaro, violino e

concertatore Sandro Pignataro, contrabbasso Martina Milzoni, percussioni Maria Luisa

Pizzighella

La performance nasce dall'incontro di danzatori con un ensemble di musica contemporanea.

L'improvvisazione tra i quadri sonori joy, sorrow e light e il movimento dialogano con lo spazio

naturale del Giardino Artistico. La contaminazione tra linguaggi artistici diventa così occasione di

scambio e confronto con le nuove generazioni.

"Quando è accanto ai campi di combattimento pensa a te la mia fronte che non rinfresca né

rasserena la tua figura, ti avvicini a me come una bocca enorme di denti affamati”. Miguel

Hernández.

Ispirata ai testi dei poeti della generazione del 27, la peformance riflette diverse situazioni,

collegamenti ed emozioni che nascono dalla Guerra Civile Spagnola, tema ricorrente in queste

poesie. Volendo arrivare al nocciolo di ciò che un conflitto come questo comporta, nel pezzo si

riflettono aspetti umani come la fame, la paura, la perdita, la follia o la disumanizzazione.

"Perché voglio la luce se inciampo nell'oscurità" Miguel Hernández.

E nonostante tutto il dolore c'è sempre "El Faro" che ci spinge a continuare come le voci che

abitano il nostro interiore, i ricordi delle persone più amate (un fratello, una madre, una fidanzata) o

di una casa. Insomma, un soffio per superare le tenebre. E al di là del tema, abbiamo voluto

sperimentare la simbologia testuale di questi poeti, portandola in campo visivo. Ad esempio, l'uso di

materiale plastico per rappresentare l'acqua in movimento o calma che Miguel Hernández

identificava con la vita e la morte. Lo stile di danza, la messa in scena, i costumi e altri elementi ci

hanno permesso di giocare con il contrasto tra l'atmosfera tradizionale che si respirava durante la

Guerra Civile e l'estetica contemporanea.

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