PAOLO CEVOLI A VARESE: A TEATRO OJM DI SCENA "PERCHE' NON PARLI"


AL TEATRO OPENJOBMETIS DI VARESE PAOLO CEVOLI in PERCHÉ NON PARLI
 di e con Paolo Cevoli. Regia di Daniele Sala.

sabato 19 novembre 2016 / Ore 21:00

Vincenzo “Cencio” Donati è il garzone di Michelangelo Buonarroti. Distratto e pasticcione, non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie. Per questo motivo il sommo scultore fiorentino si rivolge al suo assistente con la famosa frase “Perché non parli, bischero tartaglione!”
Cencio è un orfanello cresciuto nel convento dei frati domenicani di Bologna. Da bimbo è paffutello, biondo e riccio, tanto è vero che Michelangelo lo prende a modello per la statua di un angelo reggicandelabro. Ma il piccolo Cencio ha un difetto: è mancino e usa la “manina del diavolo” anche per farsi il segno della croce. Per correggere questo “difetto” i frati legano la mano sinistra di Cencio dietro alla schiena e per questo motivo Cencio inizia a balbettare. Fin quando, incontrando una compagnia di guitti, scoprirà che la sua parlata non ha incertezze quando legge e quando recita.
La vita di Cencio sarà legata a doppio filo con quella di Michelangelo Buonarroti. I due saranno insieme fino alla fine. Anche quando Cencio, nella Cappella Sistina, alzando gli occhi verso la volta affrescata, vede Adamo che allunga la mano verso Dio. “Ma A-da-da-mo è ma-ma-mancino! Vigliacca boia!”

BIOGRAFIA BY it.wikipedia.org
A partire dall'età di undici anni, durante tutte le estati tra un anno scolastico e l'altro, aiuta i genitori nella gestione dell'albergo nella natìa Riccione. Frequenta l'Università di Bologna tra il 1979 e il 1983 e si laurea in Giurisprudenza. Dopo la laurea lavora come manager al Grand Hotel di Rimini. Nel 1986 si sposa con Elisabetta. Nascono due figli: Giacomo nel 1988 e Davide nel 1990. Nel 1990 si trasferisce a Bologna con la famiglia.
Nello stesso anno partecipa al concorso per giovani comici “La Zanzara d'Oro”, dove risulta terzo classificato dopo Antonio Albanese. È la prima esperienza come comico-caratterista. Tra il 1990 e il 1991 partecipa come ospite (15 puntate) al Maurizio Costanzo Show. Nel frattempo continua il suo lavoro "ufficiale". Seguendo le orme del padre, diventa imprenditore: apre un locale investendo tutti i propri risparmi. Il locale comincia ad essere frequentato da personaggi dello spettacolo, tra cui Gino e Michele, che si accorgono che Cevoli è molto bravo ad intrattenere gli ospiti. Ha una particolare brillantezza nel raccontare barzellette.
Viene invitato ad esibirsi in un locale meneghino, lo Zelig, palestra per volti noti e meno noti del cabaret. Inizialmente declina l'invito, poi accetta (2001). Dal locale passa direttamente alla trasmissione televisiva su Italia 1 del lunedì sera, dove porta alla ribalta il personaggio di Palmiro Cangini, Assessore alle «Attività Varie ed Eventuali» del comune di Roncofritto (2002). Per tutto il decennio è ospite fisso di Zelig e protagonista di tour estivi.
Nel 2008 è stato testimonial del "Banco farmaceutico" ed ha girato uno spot televisivo,[1] andato in onda anche gli anni successivi. È poi apparso in uno spot per Kerakoll insieme a Claudio Bisio. Cevoli vive tuttora a Bologna con la moglie ed i figli. Il suo lavoro "ufficiale" è il consulente nel settore della ristorazione.

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